Uccide più un sms dell’alcol: studio choc sugli adolescenti

Row of five friends using cellular phones smilingBere alla guida o guidare ubriachi non è più la prima causa di incidente tra gli adolescenti americani. Una ricerca del Cohen Children’s Medical Center di New York rivela che inviare messaggi col telefonino uccide molto di più

[La Repubblica, 31 luglio 2013] Fino a qualche anno fa, la vera minaccia era la bottiglia. Oggi, nell’era del web 2.0, coerentemente anche le cause di morte tra gli adolescenti sono cambiate. E non si muore più (solo) per un bicchiere di troppo ma per un sms di troppo, digitato magari mentre i pensieri corrono più veloci dell’auto, tra una correzione del T9 e una marcia da cambiare, mentre le altre auto sfrecciano tutto intorno, senza dar tempo al tempo.

La pessima abitudine di inviare sms mentre si guida, secondo una ricerca del Cohen Children’s Medical Center di New York, provoca la morte di oltre 3 mila ragazzi e ne ferisce, ogni anno, almeno altri 300 mila. Una strage. L’alcol è anch’esso un ingrediente letale se mescolato alla guida dell’auto ma con un’incidenza minore: fra i teenager causa infatti 2.700 morti e 282 mila feriti l’anno. La ricerca ha anche evidenziato come, fra gli adolescenti, il 49% dei ragazzi mandi sms mentre si trova al volante, percentuale che cala (di poco) al 45 nel caso delle ragazze. Secondo gli esperti, tutto dipende dal fatto che, mentre non capita tutti i giorni che gli adolescenti alzino il gomito, la cattiva abitudine di usare il cellulare alla guida c’è sempre e, spesso, viene sottovalutata.

Il problema, inoltre, non riguarda solo lo scrivere messaggi ma anche il semplice fatto di leggerli. Secondo uno studio commissionato da Ford Europa per evidenziare il miglioramento della sicurezza offerto dal sistema di connettività e comandi avanzati SYNC, circa la metà dei guidatori europei ammette di leggere, mentre guida, gli sms che riceve, e i guidatori italiani conquistano il primato negativo (61%), mentre la media sfiora la metà (48%). L’elemento più sorprendente è che il 95% degli intervistati dei sei principali Paesi europei riconosce la pericolosità di questo comportamento, ma la consapevolezza non dissuade dal continuare a tenerlo. “Gli smartphone sono diventati rapidamente parte integrante della nostra vita quotidiana – spiega Christof Kellerwessel, ingegnere capo per i sistemi elettronici di Ford Europa – Leggere i messaggi di testo durante la guida è un comportamento pericoloso che può essere arginato grazie alla lettura vocale in auto”.

Per fortuna, in Paesi come il Regno Unito, i legislatori stanno lottando duramente per far passare il messaggio che l’uso del telefono al volante è anche peggiore dell’alcol. Chi traffica con il telefonino col navigatore satellitare o il lettore mp3 mentre è alla guida, infatti, rischia fino a due anni di carcere. Prima della Gran Bretagna, la stessa decisione era stata adottata negli Stati Uniti dopo ripetuti incidenti causati da automobilisti che non rinunciavano a scrivere messaggi mentre erano al volante.