Allarme morbillo in Gran Bretagna: campagna per vaccinare subito un milione di ragazzi sotto i 16 anni. E qui da noi?

Boy with umbrellaCari Genitori, vi passo questa notizia di stampa per ricordarvi l’importanza della vaccinazione contro il morbillo. Poche settimane fa una piccola epidemia ha colpito anche il lancianese (soprattutto i soggetti tra i 20 e i 30 anni) con molti ricoveri ma per fortuna nessun decesso.

Affrontate il problema senza ansie ma in modo razionale: la vaccinazione è sicura e molto efficace e non causa l’autismo (attenti alle bufale!). Di morbillo invece si muore: negli anni tra il 1987 e il 2000, il tasso di mortalità per morbillo negli Stati Uniti è stato di tre morti ogni 1000 casi, cioè lo 0.3%.[1] Nei Paesi in via di sviluppo gravati da malnutrizione e scarsa assistenza i tassi di mortalità sono addirittura arrivati al 28%.[1] Nei pazienti immunocompromessi (ad esempio nei soggetti affetti da AIDS) il tasso di mortalità per morbillo è circa del 30%.[2]

Per approfondire:

[1]a b Perry, Robert T.; Halsey, Neal A. (May 1, 2004). “The Clinical Significance of Measles: A Review”The Journal of Infectious Diseases 189 (S1): S4–16.doi:10.1086/377712PMID 15106083.

[2] ^ Sension, MG; Quinn, TC; Markowitz, LE; Linnan, MJ; Jones, TS; Francis, HL; Nzilambi, N; Duma, MN et al. (1988). “Measles in hospitalized African children with human immunodeficiency virus”. American journal of diseases of children (1960) 142 (12): 1271–2.PMID 3195521.

Milano, 26 apr. (Adnkronos Salute) – Inghilterra alle prese con la minaccia del morbillo. La malattia infettiva sta facendo registrare numeri in crescita e per correre ai ripari le autorità sanitarie hanno disposto un piano di vaccinazione di massa che coinvolgerà un milione di under 16 sfuggiti alla vaccinazione. L’allerta delle autorità sanitarie è scattato dopo una maxi epidemia scoppiata in una contea del Galles meridionale, Swansea, dove sono stati conteggiati poco meno di mille casi (circa 940). In questa zona, che sta fronteggiando la più grande epidemia di morbillo del Regno Unito, un 25enne con la malattia in corso è stato trovato morto, ma i test ordinati per stabilire se la causa del decesso fosse il virus si sono rivelati inconcludenti.
Gli esperti britannici ora avvertono: epidemie simili potrebbero verificarsi ovunque. Da qui la decisione di varare la campagna di vaccinazione per un target di studenti fra i 10 e i 16 anni, con l’obiettivo di arginare quella che è stata definita una “minaccia crescente”. Circa un milione sarebbero i ragazzi di questa fascia d’età mai immunizzati contro la malattia. Secondo le stime dei funzionari della sanità britannica è la classe su cui ‘l’assenteismo vaccinale’ ha pesato di più, per via di una ricerca, poi screditata, che gettava ombre sul vaccino anti-morbillo ipotizzando un collegamento con l’autismo e fece crollare i tassi di adesione.

Oggi nel Regno Unito si teme una generazione di bambini con bassi livelli di protezione da una malattia che è altamente contagiosa e caratterizzata da una forte febbre ed eruzioni cutanee, con un rischio di gravi complicazioni come polmoniti e infiammazioni cerebrali (anche fatali) in un caso su 15. Nel 2012 sono stati quasi 2 mila i casi di morbillo in Inghilterra, la cifra più alta registrata in quasi due decenni. E quest’anno si preannuncia ancora più ‘nero’: sono attese nuove cifre da record, dal momento che il numero di casi sarebbe già superiore a quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. La campagna di reclutamento per il vaccino sarà gestita attraverso i pediatri di base, le scuole e all’interno delle comunità, e dovrebbe costare 20 milioni di sterline. Il Dipartimento della salute ha già pronti 1,2 milioni di dosi, secondo quanto riferisce la Bbc. Si punta a immunizzare i bambini contro morbillo-parotite-rosolia da settembre. La necessità più urgente, però, è quella di vaccinare i piccoli completamente non protetti, con una dose da somministrare già prima del prossimo anno scolastico. Poi si passerà a quelli che hanno fatto solo una prima iniezione senza completare il ciclo vaccinale. David Salisbury, responsabile dell’immunizzazione nel Dipartimento della salute, ha messo in guardia i genitori spiegando che devono agire per evitare focolai. “Swansea – spiega alla Bbc – è il campanello d’allarme e ci dice quanto il morbillo sia contagioso. Si diffonde a macchia d’olio”. E poi l’appello: “Se pensate che il vostro bambino non abbia fatto una o tutte e due le dosi del vaccino, per favore contattate il vostro medico di famiglia”.

L’allarme è scattato un po’ ovunque. In Scozia i vertici del National Health Service stanno scrivendo ai genitori di tutti i bambini fra i 10 e i 17 anni non vaccinati o parzialmente vaccinati, invitandoli a partecipare alla campagna delle prossime settimane. I dati delle autorità sanitarie segnalano che in Inghilterra nei primi tre mesi del 2013 sono stati confermati già 587 casi di morbillo. Per un quinto dei casi è stato necessario il ricovero ospedaliero e 15 persone hanno sviluppato complicazioni come polmonite, meningite e gastroenterite.

I casi si sono concentrati perlopiù nel Nord est e Nord ovest dell’Inghilterra, anche se proprio quest’area ha mantenuto alti livelli di vaccinazione, al culmine della paura per l’epidemia. Mary Ramsay, a capo della struttura Public Health England che si occupa di queste emergenze, spiega che c’è il “potenziale per focolai scolastici in molte aree del Paese. Le zone più a rischio sarebbero Londra e le zone a Sud e a Est nel Paese, dove sappiamo che i tassi di copertura vaccinale non sono alti”. Anche Salisbury ha espresso simili preoccupazioni per Londra, a causa dell’alta densità di persone, molte in rapido movimento.