Con l’autismo i vaccini non c’entrano, ma l’inquinamento sì! In questo post vi segnalo due ottime e recenti revisioni scientifiche che confermano il ruolo dell’inquinamento atmosferico e dei pesticidi sullo sviluppo di disturbi dello spettro autistico nei bambini.
Buona lettura
Dott. Giuseppe Marini
L’esposizione ad inquinamento atmosferico durante la gravidanza è correlata ad un aumentato rischio di autismo.
L’esposizione materna ad elevate concentrazioni di PM 2,5 durante la gravidanza, ed in particolare durante il terzo trimestre, si associa ad un aumentata probabilità di disturbi dello spettro autistico nella prole.
(leggi la revisione dell’articolo)Pesticidi e disturbi dello spettro autistico. Nuove evidenze dallo studio CHARGE.
Lo studio ha rilevato una associazione positiva tra disturbi dello spettro autistico e la residenza della madre, durante la gravidanza, nelle vicinanze di aree trattate con clorpyrifos nel secondo trimestre, con tutti gli organofosfati nel terzo trimestre, con i piretroidi tre mesi prima del concepimento e nel terzo trimestre. Risultati meno robusti correlavano i ritardi di sviluppo con l’esposizione a carbamati durante la gravidanza.
(leggi la revisione dell’articolo)Residenza in prossimità di strade trafficate ed autismo.
Lo studio mette in evidenza una associazione tra autismo e vicinanza ad una strada trafficata. L’analisi effettuata rappresenta una prima tappa nell’esaminare una ipotizzata relazione tra inquinamento atmosferico ed autismo. Ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se tale associazione è legata alla esposizione a inquinanti atmosferici.
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