NEW YORK (3 SET. 2014) – L’abitudine a mangiare sano e bene si deve insegnare ai bambini nel primo anno di vita, prima che camminino. Se fatto subito infatti, la scelta di mangiare frutta e verdura o consumare bibite zuccherate dura a lungo, fino ai sei anni di età, come spiega una serie di 11 studi pubblicati sulla rivista “Pediatrics”.
In altre parole, se si parla di qualità della dieta, si gioca tutto nel primo anno di vita. Negli studi i ricercatori hanno analizzato l’alimentazione di 1500 bambini di sei anni, confrontando le loro abitudini alimentari con quelle rilevate in un altro studio che li aveva seguiti nel primo anno di vita.
Già altri studi avevano mostrato che le preferenze per alcuni cibi si sviluppano nell’infanzia, ma non era chiaro, finora, quanto le diete infantili influissero su cosa i bambini preferiscono mangiare anni dopo, una volta a scuola.
“Quando i neonati mangiano poca frutta e verdura – spiega Kelley Scanlon, una delle ricercatrici – nel primo anno di vita, ne mangeranno poca anche a 6 anni. La cosa migliore è interessarli a questi alimenti tra il decimo e il dodicesimo mese di vita. È molto importante proporre ai bambini tanta frutta e verdura quando passano al cibo più da grandi, e non bisogna arrendersi se all’inizio hanno una risposta negativa. Bisogna insistere”.
Un altro studio mostra poi che i bambini che consumano una certa quantità di bevande zuccherate nella prima infanzia, hanno il doppio delle probabilità di berle una volta compiuti i 6 anni, e che se si danno queste bevande tra i 10 e 12 mesi più di 3 volte a settimana, hanno un rischio doppio di essere obesi a sei anni.
Circa l’impatto dell’allattamento al seno, gli studi mostrano che i bambini allattati accettano più facilmente cibi nuovi rispetto a quelli alimentati con latte in polvere, e che consumano più acqua, frutta e verdura a 6 anni.