Nati prematuri: più a rischio di ansia e introversione in età adulta …

image001Essere molto prematuri o con un basso peso corporeo alla nascita aumenterebbe il rischio di sperimentare difficoltà sociali in età adulta. Secondo uno studio britannico, appena apparso su Archives of Disease in Childhood (Fetal & Neonatal Edition), i nati prima di 32 settimane di gestazione o con un peso corporeo inferiore a 1.5kg hanno una maggior tendenza a sviluppare dei tratti caratteriali che non facilitano la loro vita, come introversione, tendenza a preoccuparsi molto, bassa propensione al rischio.

Lo studio è stato condotto su circa 400 giovani nati nel 1985-1986 e reclutati nel Bavarian Longitudinal Study. I ricercatori hanno confrontato i profili di personalità di 200 soggetti nati prematuri o con basso peso alla nascita con le personalità di 197 coetanei nati a termine e normopeso, concentrandosi in particolare su cinque tratti (i cosiddetti Big Five): estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva, apertura mentale.
Ebbene, l’analisi dei dati ha fatto emergere delle caratteristiche comuni a tutti i nati pretermine e sottopeso che i ricercatori definiscono come un tipo di “personalità ritirata”.

«Le caratteristiche della personalità sono molto importanti perché aiutano le persone a svilupparsi come adulti e a formare e a mantenere relazioni sociali» ha commentato il professor Dieter Wolke del dipartimento di psicologia dell’Università di Warwick nel Regno Unito e responsabile dello studio. Questi risultati potrebbero aiutare a spiegare perché i gravi pretermine spesso hanno difficoltà sociali e lavorative. «Questi bambini possono avere in età adulta delle personalità chiuse e sperimentare difficoltà sociali con i loro pari, gli amici e anche i loro cari».

A differenza dei loro coetanei adolescenti, naturalmente portati alla ribellione, questi bambini sono meno propensi al rischio. Si comportano infatti generalmente bene, non attirando l’attenzione preoccupata di genitori ed educatori come fanno i bambini più scatenati. Ed è proprio di maggiori attenzioni che, spiegano i ricercatori, questi bambini avrebbero bisogno, di incoraggiamenti ad essere più sociali e aperti. Infatti, anche l’atteggiamento dei genitori – che tendono ad essere ansiosi e iperprotettivi verso il prematuro – può giocare la sua parte. Per questo, è auspicabile una loro maggior educazione su come aiutare il bambino.

Dopotutto, la nostra personalità è frutto del funzionamento del nostro cervello ed è quindi naturale che certe condizioni in un momento delicato del suo sviluppo possano influire sul nostro carattere.
(Fonte: La Stampa Salute)