Appello dei Garanti europei per la tutela dei migranti minorenni …

0692a4e584defe6544ca2abbf7dd2502_XLGoverni e comunità internazionale: intervenire subito per prevenire le cause delle migrazioni forzate.

La Rete europea dei Garanti dell’Infanzia (ENOC) ha lanciato un appello, attraverso una lettera aperta, per invitare Governi nazionali, Unione europea e Comunità internazionale a riflettere sui principi fondativi delle Costituzioni e delle Convenzioni a tutela dei diritti umani e a riconsiderare politiche e programmi di intervento nei confronti dei migranti, in particolare alle persone di minore età.

La lettera nasce dallo sgomento e dal dolore per le tragedie che quotidianamente colpiscono centinaia di persone, molte delle quali minorenni, che perdono la vita nelle acque del Mediterraneo, scappando da situazioni disperate e cercando in Europa una vita migliore.

Il cuore dell’appello è l’invito a superare l’atteggiamento di attesa (per esempio rispetto alla richiesta di asilo da parte dei migranti) e a intervenire, con urgenza, in modo proattivo e cooperativo per prevenire le cause delle migrazioni forzate e salvare così la vita di molte persone in movimento, inclusi i minorenni. Principio richiamato anche nella dichiarazione ENOC del 2013 sui “minorenni in movimento” che sono, prima di tutto, dei minorenni e in quanto tali hanno “diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, così come alla protezione da ogni forma di violenza, sfruttamento e maltrattamenti”. Lo stabilisce la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia (CRC). Lo pretende il valore intrinseco della dignità della vita umana, sul quale si fonda la Costituzione dei nostri Paesi.