Forse qualche volta ce lo dimentichiamo, eppure al centro delle nostre attenzioni di Pediatri e di Genitori ci dovrebbero essere loro, i bambini.
Strano popolo che vive in mezzo a noi, più stranieri degli stranieri, più extracomunitari degli extracomunitari, così diversi da noi da ragionare per sentimenti, non secondo intelletto.
Per certi versi inaccessibili, eppure così pronti ad imitarci, così inclini a farsi assimilare alla fine da noi adulti non per nostro valore, ma per loro volontaria capitolazione, da veri spontanei meravigliosi perdenti.
In onore dei bambini di oggi e dei bambini di ieri che noi siamo, vi manderò una cosa importante: tre letterine di loro richieste per Natale, tratte dal libro “Io ci credo che esisti… lettere dei nostri bambini a Babbo Natale” – edito da Poste Italiane, 2009.
Non siete obbligati a leggerle, ma se lo fate è meglio.
Cari saluti a tutti
Giuseppe Marini
Caro Babbo Natale,
vorrei solo un regalo, il regalo è un aereo
telecomandato a motore ma lo vorrei con i disegni
degli aerei della seconda guerra mondiale. Lo so che
tu non ami la guerra ma io neanche ma è solo
un giocattolo.Gabriele
Caro Babbo Natale,
se tu puoi quest’anno vorrei
il Canta Tu, per la mamma vorrei
che perdesse 10 chili, per il mio papa’
vorrei che gli passasse la cervicale,
per mio fratello che mi volesse bene
più di prima, per Alberto vorrei
un po’ di camicie.Alessia
Caro Babbo Natale,
io credo in te ma certi miei amici non ci credono, perchè
vogliono fare i grandoni ma hanno solo 9 anni.Margherita