Antibiotici. OMS: “Resistenza è seria minaccia”

Uno studio OMS basato su dati provenienti da 114 paesi, tra cui l’Italia, individua alti tassi – anche del 50% in alcuni casi – di resistenza antimicrobica a batteri comuni, tra cui Escherichia coli e stafilococco aureo. Keiji Fukuda (OMS): “Necessaria azione urgente”. Tra gli strumenti più importanti “prevenzione, accesso ad acqua pulita, vaccinazione”. Ecco come il paziente, gli operatori sanitari, i politici e l’industria possono affrontare meglio questa resistenza.

947309_108337302 MAGGIO 2014 – Uno dei più vasti sguardi sulla resistenza agli antibiotici è stato realizzato raccogliendo i dati provenienti da 114 paesi, tra cui l’Italia: si tratta del nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, intitolato Antimicrobial resistance: global report on surveillance 2014 (‘Resistenza antimicrobica: report globale sulla sorveglianza 2014’). Questa resistenza “rappresenta un problema talmente serio da minacciare il sapere della medicina moderna”, si legge nel ‘Summary’ del report ed è dunque “una delle principali minacce per la salute pubblica”.

A tal proposito è stato chiaro Keiji Fukuda, Vice Direttore Generale per la Sicurezza sanitaria dell’OMS: “senza un’azione urgente e coordinata da parte di molti stakeholder, il mondo viene governato da un’era post-antibiotica, in cui infezioni comuni e ferite leggere, che sono state trattabili per decenni, possono di nuovo uccidere. Gli antibiotici efficaci sono stati uno dei pilastri che ci permettono di vivere più a lungo, più in salute, e di trarre beneficio dalla medicina moderna. A meno che non effettuiamo azioni significative per migliorare gli sforzi al fine di prevenire le infezioni e insieme cambiamo il modo di produrre, prescrivere e utilizzare gli antibiotici, il mondo perderà sempre di più questi benefici per la salute pubblica a livello mondiale e le conseguenze saranno devastanti”.

OMS: ECCO COME AFFRONTARE QUESTA RESISTENZA:

I pazienti possono affrontare meglio questo problema

  • utilizzando gli antibiotici solo se prescritti da un medico;
  • seguendo la prescrizione per intero, anche se si sentono meglio;
  • non condividendo con altre persone antibiotici o prescrizioni ‘avanzate’.

Gli operatori sanitari e farmacisti possono aiutare i pazienti ad affrontare la resistenza

  • migliorando la prevenzione e il controllo delle infezioni;
  • prescrivendo e fornendo antibiotici quando sono veramente necessari;
  • prescrivendo e fornendo antibiotici solo per curare la malattia.

I rappresentanti politici possono aiutare ad affrontare la resistenza

  • rafforzando il monitoraggio della resistenza e la capacità di analisi di laboratorio;
  • regolamentando e promuovendo l’uso appropriato dei farmaci.

I politici e l’industria possono contribuire ad affrontare resistenza

  • promuovendo l’innovazione e la ricerca e lo sviluppo di nuovi strumenti;
  • promuovendo la cooperazione e la condivisione di informazioni tra tutti i soggetti interessati.