Troppi antibiotici ai bambini: Europa divisa

ab[24 ottobre 2012] Europa spaccata a metà nel corretto utilizzo degli antibiotici, soprattutto per i bambini. Se al Nord, in Paesi come Inghilterra, Germania e Belgio, si utilizzano meno e meglio, più indietro rimangono Paesi come Italia, Grecia e Spagna.

Nel nostro Paese il consumo di antibiotici arriva a circa il 38%, posizionandoci al penultimo posto, dopo Portogallo (28.5%) e Spagna (37,7%). Medaglia nera alla Grecia, con un utilizzo che raggiunge il 40%. Questi i dati del progetto ARPEC.

L’Agenzia Italiana del Farmaco, con il patrocinio del Ministero della Salute, ha rilanciato per l’anno 2012, la campagna di comunicazione ad hoc sul tema del corretto uso degli antibiotici, dal titolo Antibiotici? Usali solo quando necessario” che si concentrerà sui canali web e sui social network (Facebook e Twitter), per informare i cittadini sull’importanza di:

  • ricorrere agli antibiotici solo quando necessario e dietro prescrizione del medico che ne accerti l’effettiva utilità;
  • non interrompere mai la terapia prima dei tempi indicati dal medico o, comunque, solo dietro suo consiglio;
  • non assumere antibiotici per curare infezioni virali.

L’Italia è infatti ai primi posti fra i Paesi Europei per consumo eccessivo e inappropriato di antibiotici. Ciò comporta conseguentemente lo sviluppo dell’antibiotico-resistenza, problema di particolare rilievo per la tutela della salute dei cittadini, poiché espone al rischio di non poter disporre più, in un futuro ormai prossimo, di alcuna possibilità di cura per le infezioni. Anche patologie oggi ritenute minori potrebbero quindi divenire temibili.

Per questo, in linea con quanto attuato da altre istituzioni internazionali quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’ECDC (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), l’AIFA ha voluto avviare una nuova iniziativa di sensibilizzazione sull’uso razionale degli antibiotici.

Le precedenti edizioni della Campagna hanno generato una sensibile riduzione dei consumidiquesti farmaci con una conseguente contrazione della spesa farmaceutica, motivo in più per proseguire nel percorso comunicativo già intrapreso.

A supporto di questa iniziativa di comunicazione è attivo il numero verde AIFA 800 57 16 61, che risponde a richieste in merito al corretto uso degli antimicrobici e di tutti i farmaci in generale.