I tre recenti casi romani di meningite da Haemophilus influentiae tipo B (certamente dovuti al calo delle vaccinazioni nel nostro Paese) ci ricordano che non vaccinare i bambini aumenta il rischio di far ritornare malattie ormai quasi scomparse, ma non solo per chi non si vaccina! Infatti anche bambini non ancora vaccinati o parzialmente vaccinati rischiano molto dal nuovo diffondersi di malattie che pensavamo quasi scomparse.
E allora la domanda è d’obbligo: se è certamente giusto rispettare i diritti di quella minoranza di genitori che non vaccina i propri figli, non è forse da rispettare anche il diritto della maggioranza della comunità che non è contraria ai vaccini ma rischia lo stesso per la mancata copertura di pochi?
Il problema è strettamente legato alla frequenza scolastica, perché è anche e soprattutto a scuola che un bambino non vaccinato potrebbe contagiare i suoi coetanei. Sappiamo però che la mancata presentazione della certificazione sanitaria (o della dichiarazione sostitutiva) di avvenute vaccinazioni non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami. Lo stabilisce il vigente Decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1999, n. 355, dove si precisa che in caso di bambino non vaccinato la scuola deve limitarsi a comunicare il fatto alla ASL di appartenenza dell’alunno e al Ministero della Sanita’ per gli opportuni interventi, ma non può negare al bambino l’ingresso a scuola.
Eppure solo due anni prima il Consiglio di stato, sez. II, con parere n. 2021/94 del 21/7/97, aveva fatto conoscere il proprio orientamento in materia, confermando l’avviso che le disposizioni in tema di vaccinazioni obbligatorie, essendo dirette a tutelare, oltre che il diritto alla salute dei singoli, anche quello primario e generale della collettività, non possono essere derogate per volontà degli esercenti la potestà familiare.
Traduzione in soldoni: l’individuo in Italia oggi conta più della collettività. E i risultati di questo assunto si vedono purtroppo in ogni campo.
Dott. Giuseppe Marini