I bambini “plus-dotati”, questi sconosciuti …

Ricevo dalla dr.ssa Annarita Panella (Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale con studio a Lanciano – cell. 3496330794) e volentieri giro a tutti  un’importante contributo alla conoscenza delle problematiche dei cosiddetti “bambini plus-dotati”, ovvero di quel 2%  di bambini che mostrano delle abilità cognitive eccezionalmente elevate e di quel 6% circa che possiede delle abilità cognitive collocabili nel range delle “Alte Potenzialità Cognitive”. Insieme alla dott.ssa Daria Giuliani (Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale con studio a Pescara – cell. 3428803510), è referente nella nostra Regione per l’Associazione Mentecomportamento, Oltre a svolgere seminari sull’argomento, la Dott.ssa Panella esegue la valutazione cognitiva necessaria per individuare questi bambini, che spesso arrivano alla Sua osservazione.

I bambini plus-dotati mostrano infatti delle caratteristiche peculiari, rispetto alla popolazione generale. In particolare, questi bambini mostrano uno spiccato e costante bisogno di apprendere nuove conoscenze e di approfondire quelle possedute. Naturalmente, i bambini iperdotati mostrano questo bisogno in grado più marcato. Intuitivamente, si potrebbe pensare che l’ambiente scolastico rappresenti il contesto ideale per un bambino con tali caratteristiche. In realtà, molte delle attività proposte ai bambini nel contesto scolastico, adeguate e interessanti per la maggior parte dei bambini, risultano invece ripetitive e noiose per i bambini iperdotati o ad alto potenziale cognitivo. E’ importante sottolineare come i bambini con queste caratteristiche non siano consapevoli di averle, tantomeno lo sono i loro genitori. Pertanto, il rischio concreto che si profila di fronte a questi bambini è quello di una “pressione” da parte di genitori e insegnanti nell’interessarsi a quelle attività “standard” ed in linea con le attese per l’età. In altre parole, i bambini iperdotati o ad alto potenziale possono essere spinti a diventare il più simili possibile al bambino “in media”. L’identificazione precoce è particolarmente importante per valorizzare le potenzialità ed evitare il rischio di “pressioni verso la media”. (Dal sito www.mentecomportamento.it).

Per i genitori che si avvicinano per la prima volta al tema dell’iperdotazione, può essere utile scaricare la GUIDA GENITORI predisposta dall’Associazione AGET.