Stop a dolci, caramelle e snack alle casse dei supermercati

o-SAD-CHILD-IN-SUPERMARKET-facebookCari Genitori, da tempo sostengo una Legge che vieti l’esposizione di dolci, caramelle e snack alle casse dei supermercati, e del resto questo non pare né strano né difficile da realizzare, visto che una Legge in questo senso esiste già da anni in Francia. Perciò accolgo con molto favore l’iniziativa de Il Fatto Alimentare e invito tutti i Genitori a sostenerla, firmando la petizione.

FIRMA LA PETIZIONE

“Si tratta – si legge nella petizione – di invitare le più importanti catene di supermercati a togliere dalle casse tutti i prodotti alimentari collocati intenzionalmente in quella posizione per attirare l’attenzione dei bambini e incentivare l’acquisto di impulso.

Si tratta di una scelta di marketing molto aggressiva perché colpisce soprattutto i più piccoli e diventa ancor più inaccettabile considerando i problemi di sovrappeso che interessano il 30% dei bambini e molti adulti.

L’esposizione di prodotti e snack generalmente ricchi di zuccheri, grassi, sale, conservanti e coloranti rappresenta infatti un elemento di conflitto tra genitori e bambini, che quando sono in fila per pagare la spesa, fanno capricci finché non ottengono uno di questi snack. La scelta di posizionare alimenti classificati come junk food vicino alle casse è una forma di marketing inaccettabile, alla luce dei problemi di sovrappeso che interessano il 30% dei bambini e anche molti adulti.

Anche in Italia più volte è stata chiesto ai responsabili dei supermercati di cambiare posto a questi prodotti, ma le risposte non sono mai arrivate. Spostare dolci, caramelle e snack dalle casse ad altri scaffali probabilmente rallenta le vendite, ma si tratta di un gesto doveroso da parte delle catene di supermercati che ogni giorno si dichiarano vicine ai problemi e alle esigenze dei consumatori.

Il Fatto Alimentare ha inviato la richiesta alle più importanti catene (Coop, Conad, Esselunga, Auchan, Carrefour, Simply, Eurospin, Lidl, Il Gigante, Pam, Iper, Billa, Crai, Unes, Selex, Sma, Gruppo Lombardini, MD Market, LD Market, Supersigma, NaturaSì). Per supportare l’iniziativa chiediamo a lettori, cittadini, consumatori, genitori e alle associazioni di dietisti e pediatri di aderire alla petizione”.